Si tratta a mio parere di uno dei più bei film mai girati, nonchè il migliore western diretto da Sergio Leone, considerato dai più, uno dei migliori registi mai esistiti.
Il soggetto scritto a tre mani da Sergio Leone, Dario Argento e Bernardo Bertolucci, rende chiara l'altissima qualità del film.
L'incipit della pellicola è pura maestria: il silenzio, la stazione, con la mosca e il gocciolio dell'acqua che fungono come elemento di disturbo ai tre che attendono il treno; tutto ciò per portare poi al momento clou della sparatoria.
Il regista sfrutta i silenzi in maniera superba, per accentuare momenti di tensione, spesso insieme con le tipiche inquadrature dei volti che lo hanno reso tanto celebre (zoom prolungati su viso e sguardo).
Le scene degne di nota sono in quantità ragguardevole, le battute pungenti insieme alla regia e agli scenari (creati da idee e schizzi del regista) rendono alcuni momenti cult.
Il personaggio più affascinate risulta Armonica (interpretato da Charles Bronson) di cui non si conosce nulla, ma solamente la capacità di suonare lo strumento omonimo e le sue qualità da pistolero.
Atipico è il ruolo di Henry Fonda, a cui hanno sempre affidato ruoli da buono, che con il suo sguardo di ghiaccio risulta un ottimo cattivo.
Questo è il primo film di Leone girato (in parte) in territorio americano, suggestive le scene con la Monument Valley sullo sfondo, citazione ai film di John Ford. Inoltre grazie alla sponsorizzazione Paramount è stato anche il primo film con un cast stellare (gli attori degli altri film all'epoca avevano poco o nessun successo), con attori (Charles Bronson e Henry Fonda) con cui già da tempo Sergio Leone voleva lavorare.
Un film da vedere assolutamente,che è poesia cinematografica allo stato puro.
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